I Misteri sono rappresentazioni iconoclastiche costruiti artigianalmente dai Procidani, giovani e non.
Sono costituiti da una o più tavole di legno (dette “basi”) lunghe fino a circa 8 metri e larghe 160 cm, sulle quali vengono allestite delle rappresentazioni (o interpretazioni) della Passione di Cristo. Vari sono i materiali utilizzati: legno, cartapesta, argilla, plastica, polistirolo, DAS , stoffa e altri materiali poveri.
I partecipanti alla costruzione dei Misteri sono autofinanziati e in media, per raggiungere un buon livello artistico, una tavola supera i 1000 euro di spesa ogni 10 partecipanti a seconda del tema scelto, della grandezza e dai materiali utilizzati. Le pregevoli tavole sono costruite e distrutte al termine della processione ogni anno e ciò rende UNICA la processione del Venerdi Santo di Procida.
I “Misteri” fino alla fine degli anni ’90 venivano realizzati negli androni dei palazzi settecenteschi (privati) generalmente del centro storico. Tale tradizione, e sopratutto concessione gratuita è stata negli anni, per vari motivi persa e oggi la maggior parte dei Misteri vengono realizzati in tendostrutture concesse, anche grazie all’interessamento della Pro Loco di Procida, dall’Assessorato Regionale al Turismo. Ogni gruppo è libero di realizzare qualsiasi tema inerente e durante la processione, i misteri, sono raggruppati a seconda del tema religioso rappresentato.
Esempi di tavole sono:
- L’ARCA DI NOE’
- LE NOZZE DI CANA
- IL BUON PASTORE
- LA SAMARITANA AL POZZO
- LA PESCA MIRACOLOSA
- L’ULTIMA CENA
- GESU’ NELL’ORTO DEGLI ULIVI
- LA FLAGELLAZIONE
- LA CROCIFISSIONE (IL CALVARIO)
- LA DEPOSIZIONE
- L’APOCALISSE
M.C.